Il commento di Enrico Mentana sulle intercettazioni riguardo il confronto tra Filippo Turetta e suo padre dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin.
Sono trapelate in queste ore alcune delle parole intercorse tra il padre di Filippo Turetta e il ragazzo a seguito dell’arresto dovuto all’omicidio di Giulia Cecchettin. Il genitore si era espresso con alcune frasi che hanno generato dibattito come “non sei mica un mafioso”. A commentare la vicenda è stato anche Enrico Mentana con un lungo post Instagram che ha generato un ampio dibattito.
Lo sfogo di Mentana
Attraverso un post su Instagram, come detto, il direttore del TgLa7 ha voluto sfogare un pensiero molto importante sottolineando un aspetto a cui tanti non hanno fatto caso relativamente alle intercettazioni rese pubbliche riguardanti l’incontro tra il signor Nicola e suo figlio, Filippo Turetta. Mentana ha detto: “In tanti discutono sulle parole rivolte dal padre dell’assassino di Giulia Cecchettin al figlio durante un colloquio in carcere. Non mi unisco né al coro di indignazione né a quello comprensione”, ha premesso Mitraglietta. Dunque, a stretto giro, ha aggiunto: “Vorrei però capire come le frasi di un genitore in visita al figlio detenuto in attesa di giudizio nel parlatoio di un carcere vengano registrate e poi fatte uscire pur essendo prive di qualsiasi contenuto utile alle indagini e per di più pronunciate da un cittadino non indagato”.
Il commento sul padre di Turetta
Ma il commento di Mentana non è fini qui. Infatti, in questo senso, il noto diretto del TgLa7 ha voluto chiudere la sua analisi con una domanda rivolta ai suoi seguaci e a tutti coloro che hanno commentato l’accaduto. “O vogliamo aggiungere ai codici la norma per cui il padre dell’autore di un delitto efferato perde da subito a sua volta ogni diritto, come punizione per aver allevato un ‘mostro’?“, la domanda del giornalista che ha acceso attorno alle sue parole un ampio dibattito con seguaci che hanno replicato dandogli ragione e altri, invece, che non hanno approvato lo sfogo. Va detto che il padre di Turetta abbia poi ridimensionato alcune sue frasi spiegando di aver parlato in “un momento di disperazione”.